Una gravidanza da incubo

Quando sono rimasta incinta di Luna, ho avuto subito il presentimento che sarebbe stata una bambina difficile ed impegnativa, perché ha cominciato a dar fastidio da subito, già nella pancia.

Ricordo con terrore quei lunghissimi nove mesi, mi sembrava che dovessi star male per sempre, e neanche il pensiero di avere un altro fagottino da coccolare mi confortava. Quando si sta tanto male fisicamente è molto dura, io tra un pianto e l’altro continuavo a ripetermi ‘dai sono 9 mesi, poi finisce tutto, un altro po’, un altro po’, ma nel frattempo la sofferenza nessuno te la leva, te la vivi tutta fino in fondo.

Dopo 15 giorni dalla scoperta della gravidanza avevo nausea ed ipersalivazione, che andavano a braccetto. Apro una piccola parentesi sulla salivazione abbondante che colpisce alcune sfigate come me in gravidanza, io ne avevo sofferto già con Bianca – per fortuna fino a 4 mesi e mezzo – e sapevo benissimo che cosa schifosa era. Ti si forma talmente tanta di quella saliva in bocca che o sputi o ingoi. Se ingoi, dopo un po’ ti viene il vomito, inoltre si stimolano i succhi gastrici e ti viene l’acidità. L’alternativa è sputare, cosa che puoi fare quando sei a casa, ma quando esci è un po’ difficile, io in macchina avevo sempre con me una busta dove sputare (lo so, lo so, fa schifissimo, e solo a pensarci mi gira lo stomaco), e quando non ero in macchina ricorrevo a centinaia di fazzolettini che accumulavo in una busta. L’ipersalivazione non ti dà scampo, ce l’hai sempre, tutto il giorno, anche se mangi, a me passava solo quando dormivo, ma ho sentito di alcune che ce l’hanno anche nel sonno. Ho letto su forum e vari siti web i rimedi che avevano trovato le altre donne per la nausea e l’ipersalivazione e ho capito che siamo tutte diverse e ognuna deve trovare il suo sistema. C’era chi diceva di star meglio con le mandorle, chi con la liquirizia, chi con lo zenzero, chi con le bevande frizzanti. Io le ho provate tutte e l’unica cosa che mi dava sollievo erano granite e ghiaccioli, ne avrei mangiati a centinaia perché quando li mangiavo almeno per dieci minuti passava tutto.

Bene, oltre all’ipersalivazione e la nausea avevo il reflusso gastroesofageo che è andato peggiorando coi mesi. Al quinto mese se mangiavo anche una mela, dopo un’ora avevo un tale reflusso acido che esofago e gola sembravano letteralmente andare in fiamme, cenavo non più tardi delle 20 e mi addormentavo sul divano per non mettermi stesa, per poi trasferirmi a letto verso le 2 di notte. Ci sono alimenti che ho dovuto completamente abbandonare al sesto mese, tipo il pomodoro, l’uovo, i legumi, perché praticamente indigeribili. I miei amici migliori erano i crackers. Ovviamente ho vomitato tutti i giorni, anche più volte al giorno, per tutti i 9 mesi. Quasi non bevevo perché l’acqua mi faceva schifo, riuscivo un po’ con quella frizzante (che ho sempre odiato). Non riuscivo a prendere neanche l’acido folico prescritto da ginecologo, perché vomitavo. Tant’è che in nove mesi ho messo solo 5 kg e mezzo.

Ovviamente non finisce qui. A due mesi circa ho avuto delle perdite dovute ad un piccolo distacco, quindi vai con siringhe di progesterone e riposo, per fortuna si è risolto tutto nel giro di un paio di settimane.

Ho sempre sofferto di pressione bassa, ma con la gravidanza di Luna ho toccato i minimi storici, infatti soprattutto in estate non potevo stare per più di un quarto d’ora ferma in piedi che rischiavo di svenire. In aggiunta avevo l’anemia, che neanche con l’assunzione quotidiana di caramelle di ferro andava migliorando.

Avevo quasi sempre mal di schiena, e dovevo sorbirmi le paranoie di mia sorella che sosteneva che potevano essere contrazioni uterine a provocarlo, per cui dovevo stare a riposo. Ma tanto io stavo sempre sul divano perché tra nausea ipersalivazione vomito pressione bassa e anemia mi sentivo completamente debilitata e spossata, non riuscivo a fare niente in casa. Mi mettevo sul divano e quella poverina di Bianca, che a due anni e mezzo sembrava aver capito tutta la situazione, prendeva i giochi e li portava dove ero io, giocando tranquilla.

Verso i cinque mesi mi è venuto il tunnel carpale, e con il passare dei mesi i sintomi sono andati peggiorando, il pollice della mano sinistra ed il braccio mi facevano malissimo soprattutto di notte, quando mi si addormentavano anche entrambe le mani. Ero terrorizzata dal fatto che avrei potuto continuare a soffrirne anche dopo il parto.

Poi è toccata alle gambe, all’improvviso ho cominciato a soffrire di pruriti molto intensi i lati dei polpacci, e mi sono accorta di venuzze in rilievo che non avevo mai visto.

L’unica cosa positiva – e direi non da poco – è che ad ogni controllo Luna stava bene e cresceva in maniera regolare, ero solo io a stare malissimo. All’ultimo momento però, verso gli otto mesi e mezzo, il ginecologo ha visto che qualcosa non andava, Luna pareva non crescere più, per cui ha preferito anticipare u po’ il cesareo e farla nascere, una batuffolina di 2,4 kg.

Dopo aver partorito, il miracolo. Niente più nausea, vomito, reflusso, tunnel carpale. Il secondo giorno in clinica mi hanno dato da mangiare un piatto di pasta al sugo, e a parte che mi è sembrato il pasto più buono del mondo, incredibilmente sono riuscita a digerirlo senza problemi!

Dopo 9 mesi ero contentissima di essermi riappropriata del mio fisico e di non provare più quei malesseri, ma ero ignara del fatto che quel piccolo fagottino rosa e tenero mi avrebbe dato del filo da torcere. Ma questo lo affronterò in un altro articolo, perchè l’abbinamento ‘terrible two’+carattere di merda merita una trattazione a parte 🙂